Qualcuno con cui Correre – Recensione
Qualcuno con Cui Correre – Recensione
Qualcuno con cui Correre
di David Grossman
Titolo originale : “Misheu Laruz Ito“
Genere: Narrativa
Anno di pubblicazione: 2000
Editore: Mondadori
Traduzione di Alessandra Shomroni
Trama
Per le strade di Gerusalemme il sedicenne Assaf corre dietro ad una cane. Questo giovane impacciato e timoroso ha il singolare compito di stargli dietro per capire a chi appartiene l’animale abbandonato.
Attraverso la corsa apparentemente senza senso del cane, Assaf conosce diversi personaggi inquietanti e, passo dopo passo, ricompone la storia della sua coetanea Tamar. Lei è una ragazza ribelle e solitaria che è scappata di casa per cercare di salvare il fratello, tossicodipendente, finito in una rete di malfattori.
Qualcuno con cui correre è la storia di due adolescenti che si cercano, si vogliono bene, e soffrendo combattono con altruismo per qualcosa che è nel loro cuore.
Incipit
“Un cane corre per strada, inseguito da un ragazzo. Una lunga corda li unisce, si impiglia nelle gambe dei passanti che brontolano, si infuriano, il ragazzo non fa che mormorare “scusi, scusi” e tra le scuse urla al cane: “Fermati! Stop!” ma quello prosegue la sua corsa. ”
Recensione
Qualcuno con cui correre è una storia bellissima, un libro che parla di legami, di altruismo, di voglia di giustizia ma anche di responsabilità, paura e squallore.
I personaggi di Qualcuno con cui correre restano nel cuore, quasi ci si affeziona, tanto che alla fine del libro si sente quasi il dispiacere di doverli salutare per sempre … o almeno questo è quello che è successo a me.
La mia recensione di Qualcuno con cui correre non può dunque che essere positiva anche se ho trovato lo stile di Grossman a tratti un po’ troppo prolisso e, al contrario, nel finale ho avuto la brutta sensazione che la storia fosse stata conclusa in modo troppo sbrigativo.
Molto interessante la struttura narrativa del libro che nella prima parte quasi confonde il lettore saltando da un personaggio all’altro, nell’alternarsi temporale di presente e passato, per poi riportare l’ordine e la chiara comprensione di tutti gli eventi nella seconda parte.
Piacevole l’idea di accostare alla cupa storia di Tamar che cerca di salvare il fratello, quella di Assaf che fantastica su questa ragazza che non conosce ma lo affascina tanto. Rende l’intera lettura del libro meno gravosa.
In questa recensione non posso che sottolineare che mi piacciono molto i libri che parlano di grandi ideali e che descrivono in modo convincente la parte interiore dei protagonisti. In Qualcuno con cui correre Grossman è riuscito a farci “vedere” Tamar attraverso i suoi pensieri, e secondo me ha dato una buona interpretazione di quello che spesso si nasconde dietro alle persone sfuggenti e solitarie.
Certo, l’idea di un’adolescente che da sola si mette contro una banda di criminali sfiora l’impossibile, ma i libri non sono forse scritti anche per farci sognare? “Qualcuno con cui correre” è un libro che traccia la linea degli eroi del nostro tempo. Essi non combattono più con le spade per la patria ma contro le ingiustizie per chi amano e per un mondo migliore. Qualcuno con cui correre è un libro che tutti i giovani dovrebbero leggere per riscoprire la bellezza e la forza dei grandi ideali e dell’amore.
Citazione
“Puoi chiamarlo snobismo. La verità è che si tratta solo di meschinità. Cosa credi? Che voglia stare sola? Ma sono fatta così, non riesco ad avvicinarmi veramente a nessuno. È un dato di fatto. È come se mi mancasse quella parte d’anima che si incastra negli altri, come nel Lego. Che ci unisce veramente a qualcun altro. Alla fine tutto cade a pezzi. Famiglia, amici. Non resta più niente “.
Curiosità
Nel 2006 il regista Oded Davidoff ha dato vita cinematografica a questo racconto. Nel film Qualcuno con cui correre, il ruolo della protagonista Tamar è affidato ad una giovane attrice israeliana, Bar Belfer, che nella vita, oltre a recitare, è anche una militare ed una giornalista.
Qualcuno con cui correre – Recensione