Seta di Alessandro Baricco – Recensione libro
Seta – Recensione libro
Seta
di Alessandro Baricco
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 1996
Editore: Feltrinelli
Trama
Siamo nel 1861, a Lavilledieu, nella Francia meridionale. Hervé Joncour alleva bachi da seta. Per procurarsi dei bachi di contrabbando quando un’epidemia distrugge i primi allevamenti europei, arriva fino al Giappone.
Proprio in questa terra lontana incontrerà una fanciulla misteriosa che segnerà la sua vita per sempre. Per rivederla Hervé lascerà più di una volta la moglie Helen a casa e si sottoporrà a viaggi lunghi e faticosi, concludendo tristemente davanti alle rive di un lago il suo sogno romantico.
Incipit
“Benché suo padre avesse immaginato per lui un brillante avvenire nell’esercito, Hervé Joncour aveva finito per guadagnarsi da vivere con un mestiere insolito, cui non era estraneo, per singolare ironia, un tratto a tal punto amabile da tradire una vaga intonazione femminile.
Per vivere, Hervé Joncour comprava e vendeva bachi da seta.”
Recensione
Inizio la recensione dichiarando apertamente questo è un libro che mi è piaciuto molto. Il libro, nella forma di un romanzo breve, racconta la storia di una vita intera.
Ho sempre considerato Baricco un valido scrittore perché di qualunque storia scriva, riesce sempre a trovare il punto di vista più interessante per raccontarla al lettore. Quest’opera, per me, ne è la conferma.
Il libro è senza dubbio un romanzo particolare che, a chi ama le storie dalle trame complesse e dai mille colpi di scena, potrebbe non piacere affatto. È una storia breve, leggera, impalpabile, che ti scivola addosso esattamente come la seta.
Per questo credo che il titolo sia azzeccatissimo, perché descrive la consistenza del romanzo oltre che il tema portante della storia.
I personaggi sono delineati a malapena anche se ne è facilmente intuibile l’intero carattere. La trama è lineare senza troppe complicazioni, lo stile narrativo semplice.
Nella mia recensione non posso tralasciare che ho apprezzato molto il ripetersi, per tutto il romanzo, di alcune frasi. Trovo che questa scelta di Baricco regali a Seta quasi il ritmo di una filastrocca e denoti, nonostante lo spazio limitato del romanzo, il ripetersi degli eventi nella vita delle persone, anche di quelle più “avventurose”.
Una nota per la lettura: nonostante questo sia nel complesso un libro facile da leggere per tutti, verso la fine della storia contiene una lettera, piuttosto conosciuta per la verità. Questa lettera ha linee molto sensuali che personalmente troverei poco adatta ad essere letta dai giovanissimi.
Come per altri libri di Baricco, anche questo si conclude lasciando una sorta di vuoto. Si ha la sensazione che sia sfuggito qualcosa e finisce troppo in fretta, come probabilmente succede a tutte le cose che si apprezzano.
Concludo suggerendo questo libro a chi ha poco tempo da dedicare alla lettura ma che, quando legge, vuole poter evadere con leggerezza dalla realtà.
Citazione
“Era d’altronde uno di quegli uomini che amano assistere alla propria vita, ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla. Si sarà notato che essi osservano il loro destino nel modo in cui, i più, sono soliti osservare una giornata di pioggia.”
Curiosità
Il regista François Girard ha diretto nel 2007 il film omonimo tratto dal romanzo Seta.
Tra le pagine di questo libro si scorge, tra i personaggi, il microbiologo francese Louis Pasteur.
Il libro è stato un successo internazionale, tradotto in più di trenta lingue.
Seta – Recensione libro