Stoner di di John Eduard Williams – Recensione libro

Stoner – Recensione libro

Stoner

di John Eduard Williams

Stoner - Recensione libro
Stoner

 

Titolo originale:Stoner

Genere: Romanzo

Anno di pubblicazione:  1965

Editore: Fazi Editore

Traduzione di Stefano Tummolini

Recensione libro: Ottimo

 

Trama

William Stoner ha diciannove anni quando, nel 1910, si iscrive all’ Università del Missouri, proviene da una famiglia povera, di contadini, ed i suoi studi di agraria rappresentano per i suoi genitori l’unica possibilità di riscatto.

Ma Stoner, una volta all’Università, si innamora della letteratura e finisce con il laurearsi in lettere e filosofia. Diventerà un docente universitario, si sposerà e la sua vita procederà tra alti e bassi fino all’inevitabile conclusione.

Incipit

«William Stoner si iscrisse all’Università del Missouri nel 1910, all’età di diciannove anni. Otto anni dopo, al culmine della prima guerra mondiale, gli fu conferito il dottorato in Filosofia e ottenne un incarico presso la stessa università, dove restò a insegnare fino alla sua morte, nel 1956. Non superò mai il grado di ricercatore, e pochi studenti, dopo aver frequentato i suoi corsi, serbarono di lui un ricordo nitido.»

Recensione

Ho iniziato la lettura di questo libro con scetticismo. Quando mi capita di sentire parlar bene di un libro ripetutamente, nel leggerlo di solito finisco con il restarne deluso. Eppure in questa recensione non posso far altro che affermare che Stoner è davvero un bel libro.

La trama non è particolarmente avvincente, il personaggio principale non ha grossi pregi, non ci sono riflessioni esplicite. Eppure è un libro che ti entra nel cuore e non si dimentica.

Il merito è senza dubbio di John Eduard Williams che, con il suo stile elegantemente semplice e lineare, è riuscito a raccontare una storia ordinaria in un modo eccelso.

Stoner non racconta semplicemente la vita di un uomo dei primi del Novecento. Parla della vita, quella vita che ci accomuna tutti, in quanto esseri umani. Le sconfitte (tante), le piccole vittorie, i momenti di fugace felicità, la cattiveria che capita di incontrare sulla propria strada. E poi gli anni che si susseguono cercando di dare un senso a tutto.

È un libro delicatissimo sulla nostra condizione di esseri umani, sul fatto che tutto, anche quello che oggi ci sembra importantissimo, passa e presto sarà dimenticato.

Una Buona Idea

Ho trovato meravigliosa l’idea di iniziare il libro con quelle pagine che avrebbero dovuto esserne la conclusione. Quando si termina la lettura di Stoner è inevitabile rileggere le prime pagine del libro. Questo da decisamente l’idea di quella “ruota” che è l’esistenza umana su questa terra.

Ad una lettura superficiale può sembrare un libro triste. La notevole capacità dell’autore però, secondo me, ha permeato l’intero libro di una grande profondità.

Durante la lettura è inevitabile farsi delle domande sulla propria esistenza. Allo stesso modo, è inevitabile chiedersi, ancora una volta, qual è il senso ultimo del nostro nascere, crescere e morire.

Credo che ognuno di noi potrebbe identificarsi, almeno in parte, con il  personaggio principale del libro. Una persona media in tutto, senza particolari meriti ma senza neppure grossi vizi che cerca di impegnarsi quotidianamente e diligentemente  nel suo lavoro.

Stoner è ben consapevole che questo non basta per fare la differenza ma non se ne preoccupa più di tanto. Non è forse quello che, tacitamente, facciamo un po’ tutti?

La lettura di Stoner mi ha fatto riconsiderare l’importanza del tempo (limitato) che abbiamo a disposizione. Il libro ha iniziato a farmi sorridere delle piccole arrabbiature ma anche delle piccole soddisfazioni quotidiane.

Stoner è davvero uno di quei libri che vale la pena leggere.

Concludo la recensione consigliandone la lettura a tutti. In particolare, a quelle persone che vivono pensando che nella vita c’è sempre tempo.

Citazione

«Ci sono guerre, sconfitte e vittorie della razza umana che non sono di natura militare e non vengono registrate negli annali della storia.»

Curiosità

Quando Stoner fu pubblicato per la prima volta, nel 1965, non riscosse un grande successo. Dopo essere stato pubblicato nuovamente negli Stati Uniti nel 2003 e nel 2006, grazie al passaparola dei lettori attraverso i social network, il libro ha venduto più di 50.000 copie, diventando un best seller.

Stoner è stato pubblicato in Italia soltanto nel 2012 da Fazi Editore.

John Eduard Williams, l’autore del libro, ha scritto altri tre romanzi più un ultimo, intitolato The Sleep of Reason. Williams non è però riuscito a portalo a termine prima della sua morte, avvenuta nel 1994.

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