Storia di un Postino Solitario – Recensione Libro
Storia di un Postino Solitario – Recensione Libro
Storia di un Postino Solitario
di Denis Thériault
Titolo originale: “Le facteur émotif“
Genere: Romanzo
Anno di pubblicazione: 2004
Editore: Frassinelli
Traduzione di Margherita Belardetti
Trama
Siamo a Montréal, in Canada. Bilodo ha 27 anni, è molto timido, e di professione fa il postino. La sua vita è determinata dalla routine e, per trovare le emozioni che gli mancano, Bilodo legge le lettere che poi consegna. Sa che è contro la legge ma non può farne a meno. È così che intercetta lo scambio di haiku, poesie brevi, tra Grandpré e Ségolène, restandone affascinato. Quando Grandpré morirà in un incidente, Bilodo deciderà di sostituirlo nella corrispondenza con Ségolène.
Incipit
«Rue des Hêtres era per lo più bordata di aceri. Da entrambi i lati si susseguivano edifici di tre o quattro piani, a cui si accedeva da scale esterne. Di quelle scale nella via se ne contavano centoquindici, per un totale di millequattrocentonovantacinque gradini. Bilobo lo sapeva, perché quei gradini li aveva contati e ricontati, dal momento che li saliva ogni mattina, l’uno dopo l’altro.»
Recensione
Ho scoperto Storia di un postino solitario quasi per caso. Sono stato attratto prevalentemente dal titolo ma, credendolo un romanzo d’amore, ne ho rimandato la lettura varie volte. Non avrei mai immaginato che questo piccolo libro mi sarebbe piaciuto così tanto. Perché questo non è una storia romantica ma una vera e propria lezione sugli haiku, componimenti poetici giapponesi.
La mia recensione di Storia di un postino solitario non può che iniziare con lo stupore che ho provato nello scoprire l’originalità della costruzione di questa storia. La sola idea del postino curioso non sarebbe stata abbastanza convincente.
Allo stesso modo, una semplice struttura epistolare non sarebbe stata certo una novità. Denis Thériault doveva quindi trovare un modo per rendere unico il suo libro. L’autore ha così costruito una trama atta a mettere in evidenza e a spiegare gli haiku.
Questo è un libro lieve e delicato, l’incrocio perfetto tra prosa e poesia. Mi è piaciuto molto lo stile dell’autore e il significato della storia. Ne ho apprezzato le sfumature e le infinite possibilità di interpretazione. Durante la lettura di Storia di un postino solitario ho potuto riflettere su concetti interessanti e questo per me è una nota di merito dell’autore.
Trama e Personaggi
La trama di Storia di un postino solitario è la montatura dell’anello che regge le pietre preziose, gli haiku. Come ormai sapete, non sono appassionato di poesia eppure questa ultimamente mi perseguita. Se avessi saputo che questo libro parla di poesia probabilmente non ne avrei iniziato la lettura.
Eppure Denis Thériault mi ha fatto assaporare la bellezza dei componimenti di origine giapponese perché mi ha permesso di capirli, capirli davvero. Probabilmente lo scopo dell’autore era proprio quello di avvicinare a questa forma d’arte gli scettici come me.
La trama di Storia di un postino solitario, infatti, non si basa solo sulle vicissitudini del protagonista ma sul suo avvicinamento progressivo alla poesia. Con Bilodo anche il lettore, pagina dopo pagina, inizia a comprendere la tecnica e l’intrinseca bellezza degli haiku.
I personaggi di Storia di un postino solitario sono tutti verosimili. L’amico sbruffone e arrogante, la cameriera timida e dolce, lo stesso protagonista schivo e pieno di segreti, sembrano alcune delle tante persone che ognuno di noi incontra quotidianamente.
Mi è piaciuto il modo in cui Denis Thériault ha disegnato queste realtà umane, con semplicità e senza esagerazioni.
Conclusioni
È stato stupefacente scoprire come siano sufficienti pochissime parole per esprimere tanto. Attraverso gli haiku l’autore descrive realtà, manifesta sentimenti e disegna situazioni.
Di questo libro ho apprezzato anche il finale, inaspettato ma, in fin dei conti, inevitabile. Leggere questo libro è stato per me così piacevole che, verso la fine, ho iniziato a rallentarne volutamente la lettura per poterlo assaporare meglio.
Il concetto dell’Ensō, spiegato molto bene in questo romanzo, mi ha ricordato in qualche modo Seta di A. Baricco.
Storia di un postino solitario è un libro particolare, davvero bello. Può essere agevolmente apprezzato sia dai lettori più esperti sia da chi non è particolarmente avvezzo alla lettura.
Concludo la recensione consigliando questo libro ai fatalisti, agli appassionati di haiku ed a chi, al contrario, non sa neppure cosa siano.
Citazione
«Vedendola andare via, d’un tratto fu invaso da un’emozione potente. Era una sorta di vuoto cocente, come un bel pensiero che abortisce al momento di spiccare il volo, svanendo ancora prima di poter prendere forma.»
Curiosità
Storia di un postino solitario è il secondo romanzo di Denis Thériault, l’unico pubblicato in Italia. Il primo romanzo si intitola L’Iguane e ha permesso all’autore di ottenere diversi riconoscimenti.
Denis Thériault è nato e vive in Canada, a Québec.
Storia di un postino solitario è stato tradotto in inglese solo nel 2008, dopo il grande successo ottenuto in Canada.
Storia di un Postino Solitario – Recensione Libro