Un altro Giro di Giostra – Recensione libro
Un Altro Giro di Giostra – Recensione libro
Un altro Giro di Giostra
di Tiziano Terzani
Genere: Autobiografia
Anno di pubblicazione: 2004
Editore: Longanesi
Trama
Tiziano Terzani è sempre stato un viaggiatore e così, quando viene a sapere che rischia di morire per un cancro, gli viene naturale mettersi in viaggio alla ricerca di una cura adeguata. Questo però, è il viaggio più difficile tra tutti quelli che ha affrontato nella sua vita. Ogni sua scelta fra scienza e magia infatti, è legata alla sua sopravvivenza.
Il viaggio per il mondo alla ricerca di una cura si trasforma pian piano in un viaggio interiore, alla ricerca di se stesso e del senso della vita. Tutto si concluderà simbolicamente davanti all’Himalaya. Qui Tiziano Terzani troverà le risposte che cercava nelle parole di un vecchio saggio.
Incipit
“Si sa, capita a tanta gente, ma non si pensa mai che potrebbe capitare a noi. Questo era sempre stato anche il mio atteggiamento. Così, quando capitò a me, ero impreparato come tutti e in un primo momento fu come se davvero succedesse a qualcun altro. “Signor Terzani, lei ha il cancro”, disse il medico, ma era come non parlasse a me, tanto è vero – e me ne accorsi subito, meravigliandomi – che non mi disperai, non mi commossi: come se in fondo la cosa non mi riguardasse.”
Recensione
Un altro giro di giostra racconta di un viaggio, un viaggio attraverso l’umanità, in posti molto lontani tra loro. Ma anche un viaggio attraverso se stessi, nelle mille domande esistenziali che tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo posti.
Ho scoperto Tiziano Terzani attraverso questo libro e ne ho apprezzato moltissimo il messaggio di pace e serenità. Certamente, grazie a Un altro giro di giostra ho avuto modo di guardare la mia vita con occhi diversi.
Per me i grandi libri sono proprio quelli come questo. Libri che ti costringono ad aprire la mente, a riflettere, ad imparare ad essere una persona migliore. Un altro giro di giostra è il racconto di una persona saggia senza la presunzione di esserlo. È l’insegnamento di chi dalla vita ha avuto tanto ed ha saputo imparare tanto.
Un altro giro di giostra può essere inizialmente vissuto in modo triste e malinconico perché, comunque, parla di una persona malata di tumore che non sopravvivrà. Durante la lettura però quella malinconia scompare per lasciare spazio alle profonde riflessioni dell’autore che ci lascia intuire il vero senso della vita e la sua gioia. La completezza interiore si può raggiungere se si trova il coraggio di guardarsi dentro ammettendo che non siamo in grado di spiegare tutto con la sola forza della ragione.
Conclusioni
Non è un libro adatto a tutti, lo consiglio soltanto a chi non ha troppi pregiudizi ed ha già abbastanza anni sulle spalle per iniziare a farsi domande sulla morte e sulla natura dell’esistenza degli esseri umani.
La mia recensione di Un altro giro di giostra si conclude con l’invito ad approfondire la conoscenza degli altri scritti che ci ha lasciato Tiziano Terzani. Un esploratore del mondo in tutte le sue sfaccettature che continua a trasmetterci il senso della bellezza e dell’amore per la vita .
Citazione
“Niente è più difficile del liberarsi da quel che conosciamo, da quel che siamo … o almeno crediamo di essere.”
Curiosità
Questo è stato l’ultimo libro scritto materialmente da Tiziano Terzani, al quale seguirà La fine è il mio inizio scritto per lui dal figlio Folco e pubblicato dopo la sua morte.
Nel 2005 Mario Zanot ha diretto il film “Anam”, un film documentario su Tiziano Terzani, molto interessante. Un film da vedere per approfondire la conoscenza del pensiero e del messaggio dell’autore di Un altro giro di giostra.
Un altro giro di giostra – Recensione libro