Tamarindo: Proprietà, Benefici, Valori Nutrizionali
Tamarindo Proprietà
Il tamarindo è un frutto tropicale con ottimi valori nutrizionali e con proprietà in grado di apportare diversi benefici alla salute, ecco quali
La pianta del tamarindo, nome scientifico Tamarindus indica, è un sempreverde appartenente alla famiglia delle Leguminose. La pianta può raggiungere i 30 metri di altezza. I suoi frutti sono costituiti da baccelli che possono contenere al loro interno dai 4 ai 12 semi.
Il tamarindo in Italia è conosciuto soprattutto come sciroppo ma nella cucina asiatica la sua polpa viene utilizzata come spezia. Il frutto è un ingrediente base nelle cucine di tutto il mondo. Si usa per la preparazione di molti alimenti, grazie alle sue proprietà organolettiche infatti può essere integrato sia in piatti dolci che salati.
Il tamarindo è conosciuto anche con il nome di dattero dell’India lo si trova in commercio sotto forma di polpa scura. La polpa di tamarindo si ottiene dalla buccia privata dei semi.
All’estero la polpa viene utilizzata prevalentemente per la preparazione di salse, zuppe ed anche accompagnato con il riso. Ai Caraibi ad esempio si usa per la preparazione di caramelle mentre in Sia si usa per le salse e le fritture. In Italia il suo utilizzo principale è sotto forma di sciroppo.
Il frutto contiene moltissime sostanze nutritive e potenti antiossidanti che lo rendono un buon complemento ad una dieta ben bilanciata. Il suo gusto è dolce ed aspro allo stesso tempo mentre la polpa diventa sempre più dolce durante la maturazione.
Indice
- Valori Nutrizionali
- Calorie
- Proprietà e Benefici
- Perdita di peso
- Digestione
- Protegge il Fegato
- Infiammazione
- Antibatterico
- Febbre
- Antiossidanti
- Diabete
- Cuore
- Pressione Sanguigna
- Circolazione Sanguigna
- Sciroppo
- Controindicazioni
- Curiosità
La pianta è originaria dell’Africa e si è poi diffusa in molte aree tropicali di tutto il mondo.
Nella tradizione popolare di molti paesi il tamarindo è usato per i dolori addominali, diarrea, guarigione delle ferite, malaria, febbre, infiammazione, citotossicità cellulare, gonorrea e malattie degli occhi.
Il frutto è ricco di sostanze fitochimiche e quindi si dice che la pianta possieda proprietà antidiabetiche, antimicrobiche, antiossidanti, antimalariche, epatoprotettive, anti asmatiche, lassative e anti iperlipidemiche.
La T. indica è usata come medicina tradizionale in India, Sudan, Nigeria, Bangladesh e nella maggior parte dei paesi tropicali. Contrariamente ai prodotti farmaceutici, è spesso disponibile gratuitamente e prontamente. (1)
È interessante notare che quasi tutte le parti dell’albero trovano un qualche uso nell’industria alimentare, chimica, farmaceutica, tessile, legname, combustibile e come foraggio. (2)
Valori Nutrizionali
Tabella Nutrizionale per 100 gr di tamarindo
Acqua | g | 31,40 |
Proteine | g | 2,80 |
Grassi | g | 0,60 |
Carboidrati | g | 62,50 |
Fibre | g | 5,1 |
Zuccheri | g | 38,80 |
Minerali | ||
Calcio | mg | 74 |
Ferro | mg | 2,80 |
Magnesio | mg | 92 |
Fosforo | mg | 113 |
Potassio | mg | 628 |
Sodio | mg | 28 |
Zinco | mg | 0,10 |
Selenio | mcg | 1,3 |
Vitamine | ||
Vitamina A | IU | 30 |
B1 | mg | 0,428 |
B2 | mg | 0,152 |
B3 | mg | 1,938 |
B5 | mg | 0,143 |
B6 | mg | 0,066 |
Vitamina C | mg | 3,5 |
Vitamina E | mg | 0,10 |
Vitamina K | mcg | 2,8 |
Vitamina J | mg | 8,6 |
Beta-Carotene | mcg | 18 |
Folati | mcg | 14 |
Fonte: USDA
La polpa contiene acidi organici, come acido tartarico, acido acetico, acido citrico, acido formico, acido malico e acido succinico.
Nelle foglie della pianta sono stati trovati due triterpeni, lupanone e lupeol. (3)
Il gusto acido del tamarindo è dovuto all’acido tartarico presente in percentuale del 12% circa.
Amminoacidi: acido aspartico e acido glutammico, alanina, arginina, cistina, glicina, fenilalanina, istidina, isoleucina, leucina, lisina, prolina, metionina, serina, tirosina, triptofano e valina.
Calorie
100 grammi di tamarindo hanno una resa calorica pari a 239 kcal.
Tamarindo: Proprietà e Benefici
Perdita di Peso
La ricerca sta ottenendo risultati promettenti per quanto riguarda la perdita di peso abbinata al consumo di tamarindo. Sembra che i semi presenti nel frutto possano bloccare l’attività della tripsina, un enzima che si occupa delle scomposizione delle proteine.
Uno studio condotto sui ratti ha scoperto che bloccare l’attività della tripsina può aiutare a limitare l’assunzione di cibo. (4)
Un altro studio, condotto sempre su animali, sembra confermare i risultati della precedente ricerca. (5)
Proprietà Digestive
La sua assunzione si rivela molto utile in caso di problemi a livello gastrico o di digestione. Ha buone proprietà lassative ed è un ottimo regolatore intestinale grazie alla presenza di acidi organici all’interno della sua polpa. A questo scopo si utilizza la marmellata che può essere somministrata anche ai bambini in quanto non provoca dolori al colon.
Uno studio pubblicato sul World Journal of Gastroenterology ha dimostrato che l’aumento del consumo di fibre aumenta la frequenza dell’evacuazione in chi soffre di stitichezza. (6)
Benefici al Fegato
Ha proprietà protettive e decongestionanti nei confronti del fegato, facilita lo svuotamento della cistifellea e previene i disturbi biliari. Recenti studi hanno dimostrato che gli estratti di tamarindo contengono polifenoli che proteggono le cellule del fegato.
Altri studi, condotti però sugli animali, riferiscono dei potenziali effetti protettivi sul fegato dell’estratto di foglie. (7)
Infiammazione
Sebbene l’infiammazione rappresenti la normale risposta immunitaria dell’organismo di fronte agli agenti patogeni, quando diventa cronica può causare gravi malattie. I polifenoli e gli altri antiossidanti presenti nel tamarindo possono alleviare l’infiammazione cronica.
Uno studio del 2015 ha scoperto che i semi di questo frutto sono in grado di ridurre diversi tipi di marcatori infiammatori. La loro attività si è rivelata particolarmente benefica nei confronti dell’artrite. (8)
Il succo di foglie con zenzero viene usato nel trattamento della bronchite. La corteccia essiccata invece viene aggiunta all’acqua per il trattamento dell’infiammazione oculare. (9, 10)
Tamarindo Batteri e Virus
Ha anche proprietà antibatteriche ed anti infettive e si utilizza per contrastare le febbri reumatiche. Nei tempi passati il tamarindo è stato usato per trattare condizioni come la malaria, le infezioni, i problemi respiratori e la dissenteria. (11)
Uno studio pubblicato su Pharmacognosy Magazine ha dimostrato che l’estratto di tamarindo è efficace contro il ceppo batterico Bacillus subtilis. (12)
Un altro studio ha invece scoperto che l’estratto della pianta è efficace contro diversi batteri tra i quali l’Escherichia Coli e la Salmonella. Questi due batteri possono causare infezioni con sintomi come febbre, nausea, vomito. diarrea e dolori intestinali. (13)
Secondo recenti studi gli estratti di metanolo e acetone di T. indica hanno mostrato una significativa attività antimicrobica contro Klebsiella pneumoniae. (14)
Diabete
Anche se l’eccessivo consumo di questo frutto può causare picchi glicemici, un consumo moderato può apportare benefici in caso di diabete. Gli studi suggeriscono che il tamarindo può rallentare l’assorbimento di carboidrati che altrimenti potrebbe portare alla formazione di zuccheri semplici. (15, 16)
Uno studio indiano condotto sui ratti suggerisce che l’estratto acquoso dei semi ha proprietà antidiabetiche. (17)
Febbre
L’alto contenuto di acidi organici fornisce al tamarindo un effetto tonificante e rinfrescante. Oltre ad essere rinfrescante è anche un antipiretico e viene utilizzato per abbassare la febbre. In Madagascar I frutti della pianta sono conosciuti per i loro benefici nei confronti della febbre, (18)
In Ghana la malaria è trattata con foglie di tamarindo mentre la polpa del frutto è usata come febbrifuga e lassativo. (19, 20)
Antiossidanti
Da recenti studi si è scoperto che il tamarindo contiene nella sua polpa alcuni composti antiossidanti come l’acido caffeico e l’acido ellagico. È ricco anche di polifenoli, composti vegetali con potenti proprietà antiossidanti.
Gli studi suggeriscono che gli antiossidanti presenti nel tamarindo possono aiutare a contrastare gli effetti nocivi dei radicali liberi. Questa proprietà porterebbe ad un minor rischio di sviluppare patologie come i tumori, le malattie cardiache ed il diabete. (21)
Studi condotti in Thailandia sostengono che il seme e il pericarpo di T. indica contengono composti antiossidanti fenolici (22) Secondo gli studi anche l’estratto del rivestimento dei semi ha una forte attività antiossidante. (23)
Salute del Cuore
Secondo le statistiche le malattie cardiache sono la principale causa di morte in tutto il mondo. Ci sono diversi studi che suggeriscono che questo frutto abbia proprietà utili per favorire la salute del cuore. (24)
Uno studio condotto in Bangladesh ha dimostrato che il frutto essiccato e ridotto in polvere riduce in modo significativo i livelli di colesterolo LDL e la pressione sanguigna. (25)
Un altro studio ha invece dimostrato che la polpa essiccata del frutto è in grado di ridurre i livelli di colesterolo LDL ed anche i trigliceridi. (26)
Un altro studio sperimentale sui criceti ha dimostrato che l’estratto idroalcolico di polpa di tamarindo ha influenzato il sistema mediatore dell’infiammazione. (27)
Il Tamarindo Abbassa la Pressione
Il tamarindo contiene potassio che è un elettrolita vasodilatatore in grado quindi di rilassare le pareti dei vasi sanguigni e favorire un maggior flusso sanguigno. Utile per abbassare la pressione arteriosa.
Uno studio condotto in Bangladesh suggerisce che i frutti del tamarindo hanno effetti benefici sulla pressione diastolica. (28)
Circolazione Sanguigna
È una buona fonte di ferro che garantisce il corretto numero di globuli rosso nel sangue. In questo modo assicura un’adeguata ossigenazione ai muscoli e agli organi del corpo per un corretto funzionamento. La carenza di ferro provoca l‘anemia con sintomi quali la stanchezza, mal di testa e problemi di stomaco.
Un porzione di questa deliziosa polpa fresca fornisce il 10 % del fabbisogno giornaliero raccomandato di ferro. Il ferro aumenta il numero di globuli rossi ed in questo modo, secondo gli studi, si ha il giusto apporto si ossigeno agli organi.
Sciroppo al Tamarindo
Ingredienti:
Per la preparazione dello sciroppo occorrono 800 gr di polpa di tamarindo, zucchero e due litri d’acqua.
Procedimento:
Fate bollire l’acqua ed aggiungete in seguito la polpa che farete bollire per altri 15 minuti a fuoco lento. Al termine di questa operazione filtrate il tutto ed aggiungete l’equivalente del doppio del suo peso in zucchero.
Fate bollire per circa un’altra mezz’oretta e lasciate raffreddare. Lo sciroppo è pronto e va conservato in bottiglie a chiusura ermetica.
Lo sciroppo può essere consumato diluito in acqua o per la preparazione di gustosissime granite.
Controindicazioni del Tamarindo
Può causare reazioni allergiche in determinate persone, soprattutto in chi è allergico ai legumi. Se dopo aver consumato questo frutto si presentano sintomi come prurito, gonfiore, difficoltà respiratorie e dolori intestinali occorre interrompere subito l’assunzione di tamarindo.
Se hai il diabete, a causa del suo contenuto di carboidrati e di zuccheri, dovresti consumarlo con moderazione al fine di evitare picchi glicemici.
Secondo gli studi le caramelle al tamarindo sono considerate una potenziale fonte di piombo, un metallo pesante che può causare seri problemi di salute, soprattutto nei bambini. Se stai mangiando questo tipo di caramelle modera quindi il loro consumo.
Curiosità
La polpa si trova spesso in vendita nei negozi di cibo indiani con il nome di imli. Il tamarindo fa parte degli ingredienti del curry indiano. In Asia ed in Medio Oriente viene anche utilizzato per aromatizzare stufati e verdure.
Anche le foglie, i fiori e i baccelli immaturi della pianta sono commestibili. Le foglie e i fiori sono usati per preparare curry, insalate, stufati e zuppe in molti paesi, specialmente in periodi di scarsità.
Il tamarindo è apprezzato soprattutto per i suoi frutti, in particolare la polpa, che viene utilizzata per una vasta gamma di scopi domestici e industriali. (29)
La polpa di tamarindo va lasciata in ammollo nell’acqua calda per qualche ora. In seguito la si strizza e si utilizza la sua acqua solo dopo averla filtrata.
Nella medicina popolare il frutto è stato usato a scopo terapeutico per curare le ulcere peptiche, la febbre e la costipazione.
Grazie al suo contenuto di acido tartarico la sua polpa viene impiegata anche per lucidare utensili in rame, bronzo ed ottone.
La coltivazione del tamarindo in Egitto nel 400 a.C. è stata documentata ed è stata menzionata nelle Scritture della Brahmasamhita indiana tra il 1200 e il 200 a.C.
Grandi segmenti della popolazione umana e degli animali nei paesi in via di sviluppo soffrono di malnutrizione proteica. La T. indica è ricca di sostanze nutritive e svolge un ruolo importante nell’alimentazione umana, principalmente nei paesi in via di sviluppo.
T. indica contiene alti livelli di proteine grezze. Contiene anche un alto livello di proteine con molti aminoacidi essenziali, che aiutano a costruire muscoli forti ed efficienti.
Forse non Tutti Sanno Che
Dai semi contenuti nella polpa si ricava la gomma di tamarindo.
In India i sui baccelli si usano per condire piatti a base di carne, pesce e riso. In Thailandia la salsa di tamarindo si usa per condire una varietà molto ampia di piatti.
Come tutti i rimedi lassativi, anche il tamarindo va somministrato con cautela e vanno evitati trattamenti prolungati.
Anche le foglie hanno proprietà curative. Nelle Filippine, per esempio, le foglie si utilizzano per la preparazione di tisane atte a curare le febbri malariche.
La pianta del tamarindo e le sue proprietà erano già note nell’antichità dove se ne trovano traccia presso le popolazioni arabe che lo chiamarono Tamara Hindi (dattero indiano).
Ad oggi l’India è il principale paese produttore di questo frutto.
L’intera pianta del tamarindo è ampiamente utilizzata per scopi medicinali e industriali, quindi è molto benefica per l’essere umano.
Tamarindo: Proprietà, Benefici, Valori Nutrizionali